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Vistamar controlla Zumba Bi e Roger Op e vince la "maratonina" di martedì (Foto Dena - Snaitech)
Vistamar non delude
20 Ottobre 2020

Pomeriggio milanese da incorniciare per Vittorio Bosia, a segno in entrambe le prove riservate ai gentlemen driver tra cui anche il Premio El Pi’ Light, la maratonina  sui 2700 metri che era la prova di maggiore dotazione della riunione: la chance di Vistamar, nonostante la penalità, era evidente, gli errori iniziali di Zumba Bi e Solista D’Esi hanno ulteriormente spianato la strada alla cavalla di Andrea Guzzinati che dopo 600 metri ha potuto prendere il comando delle operazioni e da lì gestire a piacimento il ritmo: dopo un miglio comodissimo in 2.05, Vistamar ha progressivamente accelerato e in retta, pur senza staccare, ha controllato senza problemi, a media di 1.16.1 sui 2740 metri, l’ottima Zumba Bi, rimessa dallo svarione iniziale e molto tenace nell’ultimo giro all’esterno della vincitrice. Terzo senza spazio l’appostato Roger Op.

Bosia si è poi ripetuto con Badgirl Fi, sempre per il training di Andrea Guzzinati e i colori della Nuova Mirabello, nel Premio Freund Ferm, la reclamare sui 1650 metri per cavalli di 3 anni: incurante del tragitto dispendiosissimo (costretta per lungo tratto in terza ruota sull’anticipo di Beauty Gams), la figlia di Mago D’Amore ha raggiunto al km il battistrada Belvolo e in retta lo ha sottomesso per vincere in 1.14.9. Belvolo ci ha provato ma si è dovuto inchinare davanti ad una rivale molto prestante, mentre Birko Alter per vie esterne si è progressivamente avvicinato ai primi ma nel finale non è riuscito a farsi minaccioso chiudendo terzo.

Urpiduss ha vinto il match con Viola nel Premio Final Score, la reclamare sui 1650 metri per cavalli anziani: il maschio di Max Castaldo ha respinto la rivale al via e poi ancora negli ultimi 500 metri, quando la cavalla di Lorenzo Besana è tornata alla carica: Viola al termine dell’ultima curva sembrava poter prevalere, ma in retta ha esaurito lo spunto e Urpiduss le è rientrato svettando a media di 1.14.4. Più indietro Ze’ Firo ha battuto Sauvage Roc per il terzo posto.

Canovaccio pressoché identico nel Premio Unica Gio, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. F che Un Noir e Andrea Farolfi hanno dominato dal primo all’ultimo metro: dopo un km in 1.17.8, l’allievo di Cristian Rizzo ha allungato sulla puntata di Volta do Mar e in retta, pur senza rubare l’occhio, ha controllato Senna Trio imponendosi a media di 1.15.2, mentre anche Zebra Jet ha battuto Volta do Mar, che ha presto esaurito lo spunto.

Giampaolo Minnucci… Corsaro a La Maura. Il driver romano è andato a segno da leader nel Premio Ilaria Jet con il puledro allenato da Massimo Compagno, che dopo breve lotta è sfilato su Calliope Font e in retta ha eluso senza troppi problemi il tentativo della rivale a media di 1.15.9. A terzo posto è terminato Casper Ssm, però distanziato per un danneggiamento sul penultimo rettilineo ai danni di Centauro Pel: era così promossa al terzo posto Ivi Fligny.

Finalmente esente da errori, alla terza uscita per Erik Bondo Aster Prav ha centrato il bersaglio siglando il Premio Tony Gio: tenuto molto largo dal suo preparatore nella fase iniziale, il figlio di Royalty For Life è sfilato dopo 700 metri su Alonso, ha imposto ritmo sostenuto per la categoria e in retta si è difeso con qualche affanno dall’ottimo Alonso, fattosi insidioso nel tratto finale. Media di 1.12.6 e nuovo personale per entrambi. Molto più indietro, Alexander Mark ha concluso al terzo posto.

Corposa prestazione di Blackmoon Bred nel Premio Victor Gio: la cavalla di Lorenzo Besana con 600 metri d’attacco ha messo alle corde la battistrada By Bye Fili Effe e in retta ha staccato a media di 1.13.5, controllando il finale di Baltimora Trio, finita bene dopo essersi liberata in retta dalla scia della calante battistrada, rimasta al terzo posto su Bye Bye Bi.

Nel Premio Tony’s Taxi, sull’errore iniziale di Zeus Lovers Treb Zaffiro Trio ha provato la fuga in avanti completando un km molto sostenuto in 1.12.1, ma nei 400 finali è andato un pò in bolletta e in retta non ha saputo trovare argomenti per opporsi a Zingrid Bigi: l’allieva di Manuel Galeazzi è passata in scioltezza in retta, ben servita dal ritmo brillante, svettando a media id 1.13.2, mentre Zaffiro Trio è rimasto secondo e Zelig ha chiuso al terzo.