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Zafira (Massimiliano Michelotto) sfugge a Desdemona Ross e si impone nel Premio Varenne 2001-2002 (Foto Dena - Snaitech)
Zafira la specialista e Fashion Grif ad alta moda nella domenica di trotto all’Ippodromo Snai La Maura. Mercoledì ultimo appuntamento di gennaio
28 Gennaio 2024

Pomeriggio di corse all’Ippodromo Snai La Maura con un occhio ovviamente rivolto a Vincennes per la diretta su maxischermo del Grand Prix D’Amérique: anche le corse della riunione milanese rimandavano alla classicissima parigina celebrando alcuni vincitori storici della prova. I gentlemen avevano a disposizione due prove, tra cui la moneta più ricca del pomeriggio, il Premio intitolato allo storico doppio realizzato da Varenne nel 2001-2002: era lo start a farla da padrone con Zafira, affidata a Massimiliano Michelotto che dopo giravolta veloce, sfruttava al meglio il ruolo di “apripista” di Bon An, si ritrovava in vantaggio al km sull’errore improvviso del rivale e nel mezzo giro finale teneva in rispetto Desdemona Ross, progredita bene nel mezzo giro finale. La cavalla di Ivan Petronelli metteva a frutto la sua abilità nello schema imponendosi a media di 1.14.8 sui 1650 metri. A intervallo la penalizzata Chicca Ross vinceva la corsa per il terzo posto.

Giocata, Dede Dell’Olmo dava sfoggio di gran condizione nel Premio Muscletone 1935-1937: in testa dopo mezzo giro, la cavalla di Mauro Baroncini guidata con estrema confidenza da Marco Stefani imponeva ritmo selettivo in barba alla distanza severa (primo km sostenuto in 1.14.5) e poi, avvicinata da Diva Indal, in retta sapeva ripartire e vincere netta, a media strepitosa di 1.13.3 sui 2250 metri, naturalmente nuovo personale sul doppio km. Si migliorava anche Diva Indal che dopo aver dato per un attimo l’impressione di poter impensierire la rivale, doveva accontentarsi del secondo posto mentre Don Toni Jet a intervallo vinceva la corsa degli altri.

Trasferta vincente nel capoluogo lombardo per Futuro Vis e Beppe Lombardo jr. Nel Premio intitolato alle imprese di Face Time Bourbon 2020-2021, il figlio di Nad Al Sheba confermava la buona impressione lasciata al debutto a Roma: Futuro Vis rientrava al via a Focus degliUlivi, controllava l’avanzata esterna dell’attesa debuttante Fast Italia e in retta si manteneva in chiaro vantaggio sino in fondo imponendosi a media di  1.16. Fast Italia restava in quota e difendeva il secondo posto da Focus Degliulivi, a sua volta autore di buona prestazione considerato che aveva lottato al via con il vincitore e non ha mai visto la corda. 

Nel Premio Mistero 1947, alla prima uscita per il training di Fausto Barelli, segnava un gran bel progresso Fonte: la portacolori della Pachino Horse muoveva sulla penultima curva, andava ad impegnare la battistrada Falstaff Laksmy per sopravanzarla già al termine dell’ultima curva e in retta filava sicura verso la prima vittoria della carriera, a media di 1.14.5: in sulky Andrea Farolfi, che forse le maggiori difficoltà le ha avute a limitarne gli ardori lungo il percorso visto che la cavalla è apparsa molto in gas. Impressione visiva eccellente per questa figlia di Propulsion, da rivedere assolutamente in contesti più qualificati. Falstaff Laksmy restava secondo correndo comunque bene considerato che al via aveva speso per contenere la favorita Freccia: quest’ultima invece dopo lo strappo iniziale non riusciva a riproporsi nei 400 finali ed era superata per il terzo posto da Friday, rimessosi al volo da una breve incertezza dietro l’autostart.

Vincitore con un finalone all’ultima uscita, nel Premio De Sota 1938-1939 Express D’Arc mostrava un altro numero del proprio repertorio imponendosi in modo autorevole in percorso di testa: sfruttando la corda, con Santo Mollo in regia il cavallo allenato da Erik Bondo manteneva la testa contenendo Elegante Gso al quale non rimaneva che adeguarsi all’esterno: Express D’Arc si poteva permettere un primo km tutto sommato tranquillo per poi allungare secco nei 300 finali e fare il vuoto. Media e nuovo record di 1.12.7 per il vincitore, in grande ascesa sotto le cure del trainer danese. Elalunadisse Bigi finiva bene al secondo posto senza impensierire il vincitore, mentre Ear Da più indietro era terzo.

Pronto bis della connection Bondo-Santo Mollo nel Premio Newstar 1962: con 600 finali in seconda e terza ruota, Fashion Grif piegava di forza dopo un bel testa a testa in retta Fort Washakie, che dalla seconda posizione aveva provato ad anticiparne le mosse portandosi per prima sulla battistrada Firefly Night ma doveva arrendersi nel finale al passo superiore della figlia di Love You, che centrava la seconda vittoria della carriera a media di 1.15.2: Firefly Night restava terza, in errore nella fase iniziale gli attesi Felsen Ferm e Figlio dei Venti.

In chiusura dell’8^ giornata stagionale di trotto all’Ippodromo Snai La Maura il Premio Mighty Ned 1948, la seconda prova riservata ai gentlemen chiamati a guidare cavalli di 4 anni a reclamare sul miglio. Vittoria di forza di Easy Quite Fbs, ben guidata da Fabio Marchino, che con 700 finali d’assalto liquidava facilmente la battistrada Elidex e si isolava al record di 1.14.2. Elidex sbagliava, Evelyn’s coglieva un buon avvio e terminava seconda mentre Evan Jet per il terzo la spuntava in foto su Enandoah N’Greghi.

Mercoledì 31, all’Ippodromo Snai La Maura di Milano, ultimo appuntamento con le corse di gennaio, mentre da febbraio si corre ogni domenica con la giornata clou del mese fissata per il giorno 11 quando, sulla pista di via Lampugnano, sarà disputata l’edizione 2024 del Gran Premio Mario Locatelli.