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Zanfogna, con Dario Vargiu, svetta sul traguardo del Premio Emilio Trenta (Foto Dena - Snaitech)
Zanfogna, rientro vincente
10 Novembre 2021

Un bel mercoledì da corse a San Siro nel quale spiccava il Premio Emilio Trenta, la condizionata sui 2000 metri in pista grande per femmine di 3 anni nella quale abbiamo assistito al bel rientro di Zanfogna: la portacolori del Giglio Sardo ha ripreso le fila del discorso esattamente da dove si era interrotto, ovvero con una vittoria, utilizzando quell’incisivo “turn of foot” che era stato l’arma vincente anche in occasione del precedente successo, il 27 giugno. La gara si è accesa ai 350 finali, quando Aconcagua, che si era portata ai lati della battistrada La Gualtiera, ha tentato l’allungo risolutore: Sadalsuud e Zanfogna hanno risposto ma mentre la cavalla del team Biondi non riusciva nell’aggancio, quella di Alduino Botti con Dario Vargiu in sella teneva bene e sapeva ancora cambiare marcia nei 150 finali passando nelle ultime battute, di misura ma chiaramente, centrando così la terza vittoria della carriera. Quarta a contatto chiudeva Arriva Veloce, che finiva correttamente dopo qualche difficoltà a trovare il varco ai 400 finali; Buratina ha provato la risalita da fondo gruppo ma nell’ultimo furlong si è adeguata al quinto posto.

I 3 anni erano protagonisti anche dell’altra prova di cartello del pomeriggio, il Premio Romeo e Roberto Miracoli, l’handicap sui 1200 metri in pista dritta. Per Mister B il ritorno in dirittura dopo le esperienze con la curva a Varese, è coinciso con il ritorno alla vittoria, e che vittoria! Nelle retrovie, l’allievo di Eugenio Goldin con in sella Sergino Urru si è sistemato in scia a Funny Version e lì ha temporeggiato sino ai 300 finali, ma quando ha spostato ha prodotto un cambio di marcia terrificante passando chiaramente già ai 200 finali. Funny Version ha provato vanamente ad arginare il vincitore ma si è dovuta accontentare della piazza d’onore mentre Centuron, che era stato tra gli animatori sin dalla fase iniziale, con coraggio è tornato su Sopran Marte (che aveva acceso la miccia della volata ai 350 finali) e lo ha battuto per il terzo posto. L’attesa Sphere of Fire è calata ai 500 finali ed è stata rallentata.

Il convegno si è aperto con un handicap di tradizione per i cavalieri e le amazzoni, il Premio Vittorio Speroni sui 1400 metri della pista dritta. Con L’Idea e Bridge Dino che hanno garantito una bella andatura nella prima parte di gara, la scena nel finale se la sono presa in modo prepotente Francesco Giani e Love Emperor: alla quarta uscita per il nuovo team, il figlio di Holy Roman Emperor è tornato sui suoi migliori livelli piazzando una progressione superiore a centro piazzando che gli ha consentito di chiduere la partitra già ai 200 finali. Una bella soddisfazione per Beatrice Parolari e per Francesco Giani, anche nella veste di proprietario del vincitore. Gordon Gekko ha confermato la bella forma varesina: sempre sui primi, è passato su Bridge Dino ai 300 finali, poco ha potuto sulla progressione del vincitore ma ha difeso il secondo posto dal finale sempre incisivo di Mister Buzzword.

In netto progresso rispetto alle precedenti uscite, Vecello siglava il Premio Doncaster, la maiden per i 2 anni sui 1400 metri della pista circolare, per i colori storici della Razza Dormello Olgiata: con Silvano Mulas in sella, il puledro allenato da Riccardo Santini ha preso subito l’iniziativa e ai 400 finali si è disteso con una robusta progressione staccando nettamente i coetanei. Seconda dal via, Graceful Touch ha mantenuto il piazzamento sino in fondo mentre Sorbona ha chiuso al terzo posto dopo percorso dispendioso.

“Gasata” dal buon treno di corsa imposto dalla battistrada Gartoria, Contagocce ha strapazzato i rivali nel Premio Rosate, l’handicap sui 1600 metri in circolare per cavalli di 3 anni: dall’ultima posizione, la cavalla di Gasparini con Gavino Sanna in sella ha messo in campo progressione superiore a centro pista e ai 300 finali era già padrona della situazione. Cayodama ha provato vanamente ad arginare la vincitrice ma si è dovuta accontentare del secondo posto su Gartoria, ancora in quota nonostante il ritmo selettivo. Blu Air Tucker aveva mosso per primo sulle tracce della fuggitiva ma ha esaurito la spinta ai 300 finali, mentre Clean Emperor è partito da fondo gruppo e ha chiuso correttamente.

Dopo la vittoria di Mister B nel Premio Romeo e Roberto Miracoli, Eugenio Goldin ha colpito ancora in chiusura con Enger nel Premio Buccinasco, l’handicap sui 2000 metri della pista circolare per cavalli di 3 anni. Team caldissimo quello del trainer vercellese, e particolarmente in forma il portacolori di Danila Cherio, alla terza vittoria di fila: Sergino Urru è stato perfetto nelle scelte, non si è opposto a Voce Grigia, si è ripresentato in prima linea a inizio dirittura e sul calo a traguardo lontano della labile battistrada ha allungato in progressione scrollandosi di dosso i rivali. All’interno è emerso al secondo posto Shark Alert mentre l’atteso Sopran Tucano dopo essersi presentato bellicoso a metà dirittura è rimasto un pò sul passo e sul palo ha perso anche il terzo posto, “pizzicato” dal bel finale di Papaveri Rossi.