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Zarchiccio Park vince il Premio Higher Love, con in sediolo Alex Gocciadoro, mattatore della giornata (Foto Dena - Snaitech)
Zarchicco Park nel Goccia-day
22 Settembre 2020

Con Alessandro Gocciadoro ci abbiamo fatto l’abitudine ai numeri da record: il suo eccezionale rendimento è ormai sotto gli occhi di tutti da diversi anni a questa parte, ma un poker da driver e un pokerissimo da allenatore è comunque un risultato che fa sempre sensazione. Un pensierino alla vittoria finale nella classifica dei driver il driver di Noceto può senz’altro coltivarlo, a questo punto: arriverebbe come la ciliegina sulla torta ad una stagione (l’ennesima) da assoluto dominatore delle piste italiane.

Cinque successi da allenatore, quattro da driver, dicevamo, e tra questi anche la prova di cartello, il Premio Higher Love, una maratonina a resa di metri stringata ma di qualità che Zarchicco Park non si è lasciato sfuggire onorando il ruolo di favorito. Il figlio di Mago D’Amore ha messo presto una seria ipoteca sulla prova sfilando senza spesa sulla consenziente Zeta delle Coste e poi permettendosi un miglio di tutto comodo in 2.03. Solo nell’ultimo giro Tantalio (brevemente falloso al via) e Vamorgea dei Rum hanno provato a tastare il polso al rivale muovendo rispettivamente in seconda e terza ruota sul penultimo rettilineo: Zarchicco Park ci ha messo un pò a riorganizzarsi, ma poi è ripartito in progressione e nei 300 finali si è liberato della marcature dei rivali per svettare comodo a media di 1.16.2 sui 2720 metri. Tantalio e Vamorgea si sono dovuti adeguare alle piazze: lontana, Zeta delle Coste ha potuto comodamente badare al “quartino” visto che Valgardena Jet aveva sbagliato al via.

La suite gialla era iniziata nel Premio Rotary Ok, la prova sui 1650 metri per cavalli di 2 anni, con la prestazione vigorosa di Cleopatra Ll: la figlia di Varenne ha trovato l’opposizione di Cester e non ha mai visto lo steccato, ma nonostante il tragitto estremamente dispendioso è stata capace di mettere alle strette il rivale, sbarazzarsene in retta e controllare il tentativo finale dell’appostato Cristallo Arc. Prima vittoria in carriera, a media di 1.15.8, per la portacolori della Lanzillotto Stable e terzo posto per Casper Ssm.

Finora non un modello di regolarità, Borg Grif nel Premio Magic Tonight ha infilato la seconda vittoria consecutiva: forse un segnale di una acquisita maturità. Vittoria da opportunista per il figlio di Conway Hall, in sediolo al quale Gocciadoro ha giocato di fino marcando stretto (dopo aver colto un’ottima partenza dalla seconda fila) il rivale dichiarato Belgiacomino Park per disporne in retta, al nuovo limite di 1.13.5, più nettamente di quanto non dica il distacco tra i due sul traguardo. Belgiacomino Park ha provato ad anticipare il rivale e si è accollato l’onore di “cucinare” il battistrada Born to Run Tur, però così esponendosi al finale del vincitore. Born to Run Tur ha speso un pò per conquistare il comando e ha provato la corsa d’avanguardia, in retta si è arreso ma gli altri erano molto indietro e così ha conservato il terzo posto.

Il poker (da allenatore) è arrivato nel Premio Testimonial Ok, la prova sui 2250 metri per ottimi cavalli di 4 anni, con Apocalypto: la gara si è subita messa in discesa per il favoritissimo portacolori della Indal, sfilato in pochi metri al comando su Ancora Tu Bigi mentre i due rivali dichiarati si gettavano di galoppo, Asnaur dei Rum estromettendosi definitivamente, il compagno di training Abbys Wise As rimettendosi in coda e venendo subito via al largo: con Rene’ Legati in sediolo, Apocalypto ha sparato un ultimo km in 1.12 e nel finale si è staccato per un netto primo piano a media di 1.13.7 lasciando altrettanto chiaramente al secondo posto l’ottimo compagno di box (vitale nonostante l’incertezza iniziale e il duro percorso esterno) in sediolo al quale Alessandro Gocciadoro ha firmato l’en plein di scuderia. Terzo posto per A Wonder Bi.

Poker e pokerissimo nel Premio Oyster Kronos, la prova di chiusura, con la favorita Zoara’s Club: subito in testa, la portacolori di Edoardo Guida si è potuta permettere metà corsa tranquilla in 1 minuto e ha poi cambiato decisamente registro, sparando un quarto in 27.7 che le ha permesso di prendere netto margine sui rivali: negli ultimi metri la figlia di Donato Hanover ha un pò accusato la fatica e i rivali le si sono avvicinati, ma il risultato era in cassaforte e Zoara’s ha tagliato il traguardo a media di 1.12.6, mentre un generosissimo Zittozitto Gso nonostante il pesante tragitto allo scoperto ha salvato il secondo posto dal finale di Vortice D’Amore che ne aveva sfruttato la scia nell’ultimo giro.

Dato il doveroso spazio al mattatore di giornata, il resto del pomeriggio ha visto la quarta vittoria in carriera dell’interessante Bacco del Ronco nel Premio Miss Possessed: quando non ha sbagliato, il cavallo di Pietro Gubellini ha sempre tagliato per primo il traguardo, oggi ha sciorinato una prestazione cronometrica notevole (considerato l’avvio da fermo), 1.13.5 al termine di un solitario percorso di testa, con i rivali di giornata mai capaci di avvicinarlo. Ci ha provato Blue Sky Pax, terzo dal via, scavalcando Borea Sl al mezzo giro finale ma ha recuperato poco sul battistrada (chiusa in 28.3) e si è dovuto adeguare al secondo posto: sul calo di Borea Sl ha chiuso terzo Birago.

In uno dei suoi rari percorsi senza divagazioni, il Premio Lookout Victory, ha visto la vittoria di Armoric: terza in corda, l’allieva di Max Castaldo si è ritrovata ultima ai 400 finali sulle schermaglie tattiche, ma grazie anche all’errore sulla curva finale di Alcatraz Geo che la precedeva, ha trovato un bel varco e ha potuto piazzare lo scatto: si è lanciata all’attacco di Aton delle Badie passando nei metri finali sull’errore del rivale, a media di 1.15.7, precedendo Axe Zack a sua volta finito forte a centro pista dopo aver agito in scia ad Aton delle Badie. Quest’ultimo probabilmente anche senza l’errore avrebbe subito la fondata della vincitrice: l’atteso Aliseo Grif si è invece estromesso al via.

Gentlemen protagonisti nel Premio Roger Prav, in sediolo a cavalli di cat. F di proprietà: Un Noir ha speso per respingere al via Timoz, ha poi provato a rifiatare riducendo drasticamente il ritmo scortato dal rivale rimasto all’esterno e che poi è calato all’ingresso in retta: Un Noir allora ha provato l’allungo, ma dalla sua scia è scattato Zero Di Pippo che con Vittorio Bosia in sediolo non gli ha dato scampo, svettando a media di 1.15.7. Zinial ha seguito il vincitore emergendo al terzo posto.