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Zenyatia Lux si conferma specialista del montato siglando il Premio Traders (Foto Dena - Snaitech)
Zenyatia Lux sotto i riflettori
21 Febbraio 2020

Spostato al venerdì l’appuntamento con le corse al trotto a La Maura. Il convegno vedeva il ritorno del trotto montato, con dodici soggetti a disputarsi la vittoria sui 1650 metri del Premio intitolato al campione indigeno Traders. Reduce dalla bella vittoria di Torino, Zenyatia Lux si è confermata una abilissima interprete della specialità: la cavalla di Lamberto Barbieri affidata a Walter Gambarota ha imposto la sua legge e lo ha fatto in grande stile, trottando per un km in terza ruota, sferrando l’attacco al mezzo giro finale per sbarazzarsi in poche battute del battistrada Zodiac Roc e involarsi verso il traguardo, a media di 1.14.4. L’opportunista Unuk Bi per le vie brevi ha rimontato Paco Rabanne per il secondo posto, mentre l’atteso Tritone Lux ha sbagliato al km quando era in buona posizione e si è poi esibito in un buon recupero chiudendo quinto.

Due le prove del pomeriggio riservate ai tre anni. Nel Premio Nepal D’Assia, la reclamare sui 1650 metri con i gentlemen in sediolo che ha aperto la riunione, hanno deluso le attese Bolivar Roc e Blue Grass Font, che pure si erano sistemate prima e seconda in partenza: a sparigliare le carte ci ha pensato l’ospite toscata Bonita Col, che ha mosso dopo 600 metri, ha attaccato duramente sul penultimo rettilineo la portacolori della Sant’Eusebio, ha rinnovato l’attacco al termine dell’ultima curva ed è passata in retta per centrare la terza vittoria della carriera a media di 1.17.2 con un deciso Francesco Accorinti in sediolo, mentre sul calo della battistrada e sulla scarsa incisività di Blue Grass Font, a disputarsi il secondo posto sono stati Brest dei Greppi e Byron del Ronco, terminati vicini nell’ordine.

Nel Premio Graziella ha esordito molto bene l’atteso Benvenuto Par, un figlio di Varenne e Ippica Par allenato da Gennaro Casillo e guidato da Antonio Di Nardo. Piaciuto già nella qualifica romana, il portacolori del signor Antimo Pellegrino ha risolto la prova con un solo parziale, muovendo al mezzo giro finale per saltare i rivali che lo precedevano e passare di slancio in retta, svettando a media di 1.16.8. Il battistrada Bodio nel tentativo di ribattere al rivale si è gettato di galoppo all’ingresso in retta coinvolgendo anche Beba Di No, che lo aveva pungolato per gran parte del percorso: in retta ha sbagliato pure Blues Sky Pax mente era in lotta per il secondo posto con Bper Gams che così è rimasta alla piazza d’onore mentre più indietro Best Av ha chiuso al terzo.

Antonio Di Nardo era già andato a segno nel Premio Kerry Way, la prova per cavalli di 4 anni, con Avenue La Varenne: già a segno all’ultima uscita a Firenze (alla prima uscita per il training di Gennaro Casillo), la portacolori dell’Allevamento San Filippo Neri è sfilata dopo 500 metri veloci su Admiral arrivando al km in 1.13.9 e si è difesa bene sino in fondo, a media di 1.13.8. Admiral ha un pò accusato la fatica in retta ed è stato sopravanzato per il secondo posto da Asso Ek, finito bene in retta. L’attesa Authority Wise ha invece compromesso la sua corsa con un errore iniziale che l’ha costretta ad una difficile risalita.

Gli altri tre successi della giornata sono arrivati dopo sofferti percorsi di testa. Nel Premio Classical Way, la reclamare per cavalli di 4 anni sui 1650 metri con partenza tra i nastri, l’impresa è riuscita ad Akhtar Op: con Francesco Pettinari in sediolo, il cavallo allenato da Lorenzo Baldi ha conquistato il comando opponendosi ad Alcatraz prima nella fase iniziale (600 in 42) e poi sul penultimo rettilineo: nell’arrivo lento il figlio di Exploit Caf si è difeso con coraggio dai rivali, salvandosi a media di 1.15 da Adolf Indal, che nonostante lo schema al bacio si è reso insidioso solo nei 100 finali mentre Abigail in scia al vincitore ha fatto la fine del topo in gabbia chiudendo terza senza correre. Quarto a contatto Alcatraz, rimasto in quota sino in fondo nonostante il percorso d’attacco.

Improvvisato da Edoardo Loccisano, Zuma Horse ha portato a compimento un coraggioso percorso “coast to coast” a media di 1.14.5. Respinto il pressing iniziale di Zanzibar di Grana, che si è accodata in seconda posizione dopo 600 metri, il cavallo di Giuseppe Pistone ha completato il km a media di 1.13.4 e seppure col fiatone, è riuscito a salvarsi dalla muta degli inseguitori. Spettacolare la volata per il secondo posto, risolta ancora in foto da Zanzibar di Grana su Zia Pina Gnafa’, Zurigo Dvs (finito forte a centro pista) e Zig Zag Op, tutti nel classico “fazzoletto”: Zorro Capar ha sbagliato al km quando ha accennato a muovere in terza ruota, coinvolgendo Zigolo Vgl che stava venendo su bene.

Nel Premio Express Road, la prova sul miglio per anziani di cat. E che ha concluso il pomeriggio, Tyrolean Guy e Ferdinando Pisacane hanno sfruttato a dovere il favorevole 3 di lancio conquistando il comando potendosi poi permettere 600 metri iniziali tranquilli grazie alle schermaglie tattiche che hanno visto coinvolti i rivali per la conquista delle posizioni: Tyrolean è arrivato al km in 1.14.7 sotto il pungolo di Variago Selva, poi nei 300 finali ha trovato le energie per difendersi dall’attacco di Usual Kronos, che ci ha provato sino in fondo. Variago Selva dopo tragitto complicato (primi 500 metri in terza ruota, poi scoperto al largo del vincitore) è rimasto in quota al terzo posto.