NEWS
Zola Key centra la prima vittoria italiana al termine di un miglio tutto d'un fiato a media di 1.11.4 (Foto Dena - Snaitech)
Zola Key volante: 1.11.4
9 Marzo 2021

L’ippodromo La Maura di nuovo in azione questo martedì dopo il bel convegno di domenica imperniato sul Gran Premio Encat.  Apertura di pomeriggio con le femmine di 4 anni impegnate nel Premio Armbro Junction, un invito sui 1650 metri: la favorita (e giocata) Bea Top ha ripagato le attenzioni degli scommettitori con un bel percorso di testa ma ha dovuto impegnarsi a fondo per sottrarsi all’ottima Brigitte Gso, allo scoperto per tutto l’ultimo km: bravo Andrea Farolfi ad amministrare al meglio le energie dell’allieva di Walter Zanetti, alla fine capace di respingere di misura, a media di 1.14.4, l’ultimo assalto portato dalla rivale di Holger Ehlert, che restava su tre r.p. di fila ma qui è tornata a correre molto bene. Terzo posto per l’appostata Hey Jude.

Tre anni in azione nel Premio Abano As e pronto bis per Andrea Farolfi in sulky al giocato Conte D’Esi. Dopo due piazze d’onore e soprattutto dopo l’ultima prestazione che lo aveva visto acciuffato in zona traguardo correndo in 1.14.2, l’allievo di Mauro Baroncini stavolta ha portato a compimento il percorso di testa a media di 1.14.4, con un primo km in 1.14.1 e una retta finale non troppo brillante ma comunque sufficiente a tenere a distanza di sicurezza Crab Wise As, terza dal via e poi prevalente sull’appostata Cayenst.

In una schema di suo gradimento, l’esperto Renoir Grad ha siglato il Premio Meadow Road, la reclamare per anziani con i gentlemen in sediolo con partenza tra i nastri. Con Jessica Pompa in sediolo, il cavallo di Marcello Lettieri ha messo una ipoteca sulla vittoria sfruttando una bella giravolta: in testa, ben cadenzato dalla sua interprete, l’anziano figlio di Love You non ha permesso ai rivali di avvicinarlo tagliando il traguardo a media di 1.15.9 sui 1650 metri. Azzurra Tab ha fatto tesoro della posizione in scia al vincitore per conquistare la seconda moneta mentre Vinsanto ha chiuso terzo su Vicoletto Breed.

L’ultimo piazzamento sulla pista (secondo dietro l’ottima Vamorgea dei Rum “volando” la retta finale) non era passato inosservato e Zola Key, training di Diego Dallolio e guida di Sandro Miraglia, ha dimostrato di sprizzare salute da tutti i pori dominando il Premio Tarport Lizzy, la prova sul miglio per anziani di cat. E, con un coast to coast tutto d’un fiato in 1.11.4 che non ha lasciato possibilità di replica ai rivali. Prima vittoria italiana per lo svedese, che per come ha vinto sarà da seguire con attenzione anche in contesti superiori. Zeno Tab ha provato a tenere il contatto con lo scatenato battistrada ma dopo un km in 1.11 è arrivato col fiatone in retta difendendo comunque il secondo posto da Ushuaia Bi. Fuori quadro Van Helsing Font.

Arrivo a sorpresa nel Premio Renee Newton, la prova sul miglio per cavalli di 3 anni non vincitori di 1.000 euro. Con diversi rivali (tra cui gli attesi Carbonado e Costanza Grif) fuori gioco per errore già nella fase iniziale, è stata Castellamzam Sa a sfruttare l’occasione: mai piazzata nelle quattro uscite precedenti, la cavalla allenata e guidata da Max Castaldo stavolta ha fatto la giudiziosa guadagnando progressivamente posizioni lungo il percorso e in retta ha piazzato le battute migliori per avere ragione a media di 1.16.3 di Cosmo Trio, che in retta si era sbarazzato della battistrada Coco Chanel Fior, in calo e poi battuta anche per il terzo posto da Canal Grande Rob.

Altro arrivo a sorpresa nel Premio Burnell Newton, la prova sul miglio per cavalli di 4 anni che ha visto la vittoria di Bogart Roc, che però a differenza di Castellamzam Sa un segnale lo aveva dato, e proprio all’ultima uscita quando era terminando quinto dopo aver regalato tanti metri al via. Oggi il cavallo allenato da Fabio Settimio Mollo e guidato da Carmelo Recupero si è avviato regolarmente, ha avvicinato il favorito Bounty Roc e dopo averlo pungolato all’esterno (km in 1.15.8) lo ha superato in retta a media di 1.14.6, prima vittoria in carriera e naturalmente nuovo personale. Una prestazione di spessore, considerata la modalità con cui è stata ottenuta. Bounty Roc ha dovuto inchinarsi alla superiorità del coetaneo ma ha salvato il secondo posto da Boateng Jet.

Nel Premio Ambassador As, la prova sul miglio per anziani di cat. G, è arrivata la prima vittoria italiana per Mon Cherrie Venus: con Roberto Vecchione in cabina di regia, l’austriaca in allenamento a Holger Ehlert ha sfruttato a dovere lo schema mosso per emergere allo speed, a media di 1.14.8, sulla giocata Zarja And Glory, passata in retta sul leader Vi Prav, crollato pagando la spesa iniziale per la conquista del comando. Al terzo posto ha concluso Aereo Bre Light che aveva seguito le mosse di Zarja And Glory.